Domani si vota. Oggi termina una campagna elettorale brutta, tutta incentrata nella sfida tra il partito del cemento, quello delle fioriere e quello dell’”abbiamo governato bene“.
Con poco futuro e poche speranze, se non le “grandi opere” di una delle tre coalizioni e tanti, tantissimi attacchi personali. Una campagna che non accende passione sul futuro e che, nel nome del rilancio dell’occupazione, propone cantieri. Leggi il resto »