Campionario di inutilità e ipse dixit dal consiglio comunale di Aosta del 21 e 22 settembre, riuniti per penuria di spunti.
«Ha chiesto la parola il capogruppo DS – PS, ne ha facoltà»
Ettore Viérin (PdL) e i bei tempi andati
«Do la parola al capogruppo PD – PDS»
Guido Cossard (Stella Alpina): il vice-presidente si associa a Viérin nelle reminescenze storiche
«E’ già un paio di volte, presidente, che fa tutto il percorso storico del nostro partito: PDS, DS. Siamo PD!»
Michele Monteleone (PD), sotto sotto, un po’ se la prende
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«Sarebbe stato bello, con tutti questi ragazzi in piazza, andare a parlare con loro»
Dina Squarzino (ALPE) parla delle iniziative del consiglio comunale dei ragazzi, ma in realtà soffre l’aula e, vista la bella giornata, vorrebbe andare a vedere le manifestazioni di contorno di “In città senza la mia auto“
«Noi non possiamo essere in luoghi diversi, perché viene a mancare il numero legale»
EV ha perso tutta l’ironia in un sol colpo
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«Capisco il rispetto per i suoi colleghi e concedo cinque minuti di sospensione. Ma cinque, perché poi c’è sempre l’extension. Voi donne avete l’extension automatica»
EV richiama all’ordine per cinque minuti di sospensione che, manco a dirlo, diventano quindici
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«Capogruppo Momigliano, non vedevo nessun colore…»
Eh, già. Ettore Viérin è proprio grave. Fino a sei mesi fa, nei komunisti vedeva ogni volta mille colori: verde, rosso, verde fuori e rosso dentro, ecc…
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«Per mesi e mesi i pedoni sono dovuti passare di traverso. Lei assessore forse aveva qualche difficoltà anche di traverso»
Iris Morandi (ALPE) descrive i cantieri in piazza Roncas, addossati alle case, con passaggi pedonali strettissimi. E sfotte bonaria il filiforme vice-sindaco
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«Sono stato definito stamani “schizofrenico” da un blog di nostri comuni amici»
Quando i blog entrano nell’aula consiliare: il sindaco Bruno Giordano (UV) si rivolge al gruppo dell’ALPE
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«Caro Ettore,
è un bel momento per te, ancora di più per noi che non ti abbiamo più tra i piedi, anche se continueremo ad averti sempre nei nostri pensieri. Auguri»
No, tranquilli. Non ci siamo liberati di Ettore Viérin. E’ il custode del municipio Ettore Petey che, dopo 34 anni di onorata carriera, va in pensione, tra gli applausi dell’aula e i messaggi dei colleghi sui nuovi megaschermi della mansarda comunale. Lui, adesso, starà sicuramente meglio
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