Ma siamo in silenzio. Da troppo tempo.
Oggi, almeno, c’è la scusa dello sciopero.
Ma siamo in silenzio. Da troppo tempo.
Oggi, almeno, c’è la scusa dello sciopero.
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Da quando ho avuto notizia della sua esistenza, tramite un altro blog, forse quello di Calì, ho preso l’abitudine di seguire questo blog che, con Patuasia, mi dava un po’ il polso di quanto stava succedendo in valle. Ho dovuto poi purtroppo constatare che la maggior parte dei post riguardava la città di Aosta quindi poco VdA e molto Aosta…
Passate le elezioni i post si sono via a via rarefatti… quindi poco Today e molto yesterday!
Ora capisco che la proposta del blog sia, e per non sbagliare la copio paro paro:
“Non una cronaca “spicciola”, non una rassegna dei fatti del giorno, ma le notizie, ciò che resiste al tempo. Tutto quello che va ricordato, anche dopo qualche giorno, nel tumulto dell’informazione. Un problema importante per chi decide di informarsi è la debordante quantità di contenuti e novità che viene fornita ogni giorno, ogni ora, ogni minuto. Un’abbondanza voluta, un’aggiornamento assillante, nella quale spesso è difficile districarsi e cogliere ciò che veramente resta.
VdA Today proporrà i temi caldi, le cose da non dimenticare.”
Ecco sono d’accordo che siamo assillati da un’informazione intox più che info ma non posso credere che quest’estate in valle non sia accaduto nulla di rilevante! Non posso credere che di rilevante rimangano solo le sternazioni dei nostri di cui ci fa il rendi-conto le vélo de Léonard, o no?
grazie per l’ospitalità!
Beh c’è un post/riassuntone su l’unico massimo sistema che è stato dibattuto in questa stagione: il federalismo.
Certo, si poteva scrivere di più e di molti argomenti, per quanto adesso le bocce siano abbastanza ferme, ma non è il nostro lavoro e delle volte capita di non avere tempo. Con l’autunno torneremo di certo ai ritmi di prima.
Cara Cesara,
se vuole registriamo il dominio, perché aostayesterday.it non è affatto male
Ah, la famosa critica costruttiva. Arrivare su un sito internet, bacchettare tutti, puntare il ditino e fustigare: “Non posso credere che quest’estate in valle non sia accaduto nulla di rilevante”, dice cesara pavone, aggiungendo pure un punto esclamativo. Ma ben si guarda, la signora, di indicare cosa per ella sia stato rilevante. Niente: cari Mano&Piccinno, vi siete presi la briga di aprire un sito internet, e ora sono ca**i vostri, perché il mondo vi osserva e vi giudica, mentre continua a pettinarsi e a guardarsi le unghie, dando pagelle a destra e a manca. La famosa partecipazione.
Lusingato per l’incoraggiamento, ma stiamo buoni ne, ognuno pensi alle unghie sue.
Non ho capito l’irrigidimento di Piccinno. Me ne dispiaccio.
Ma no, ero sciolto e scherzoso, t’ho pure ringraziato. Non dovrò mica mettere gli smile, no? :)
certo il tono del mio commento non lasciava intuire che sotto l’appunto c’era un po’ di dispiacere per la vostra latitanza; dispiacere perché ho apprezzato di questo blog, l’approccio sobrio ai temi trattati, l’assenza di toni sopra le righe e la cortesia per gli ospiti, cortesia e tolleranza che avete dimostrato di avere anche nei miei confronti e di cui vi ringrazio.
Mi fa piacere sapere che é vostra intenzione in autunno, riprendere il ritmo di prima, che insomma non state pensando di chiudere! Così tra una pettinata ed una limata d’unghie potrò nuovamente, comodamente seduta, stilare la mia pagella!