Ieri sera, 12 aprile, il Comité Fédéral dell’Union Valdôtaine ha espresso la candidatura per il capoluogo di Bruno Giordano a sindaco e di Alberto Follien a vice. La proposta, indirizzata in prima istanza a Fédération Autonomiste e Stella Alpina, è stata ben accolta per quanto riguarda il primo cittadino. Sulla scelta del vice-sindaco, Francesco Salzone, capogruppo SA in regione, ha voluto rimarcare il desiderio del suo movimento di esprimere un proprio candidato: «Ci siamo anche noi, pur non fossilizzandoci su questa richiesta. L’importante è che ci sia pari dignità tra gli alleati».
«Questa sera il direttivo del PdL é convocato per discutere di questa proposta dell’UV. Al momento non ci sono ulteriori commenti da fare per non inficiare il lavoro dei delegati»: il coordinatore del partito di centro-destra, Giorgio Bongiorno, non si sbilancia. E’ noto però il desiderio da parte dei berlusconiani di appoggiare una candidatura che esprima discontinuità con la gestione Grimod, appoggiato dal centro-sinistra. Bruno Giordano, assessore alle attività produttive della giunta uscente, sarebbe proprio in quest’ottica poco apprezzato da alcune parti del partito nazionale, soprattutto dagli ex AN.
Niente di grave, per Bongiorno: «Siamo al lavoro per realizzare la nostra strategia. Al momento non considero ipotesi alternative all’alleanza con le forze autonomiste. In situazioni del genere si incontrano ostacoli, l’importante è superarli».
Un Saragattiano doc si oppone ai Nennniani, il primo con l’appoggio degli Almirantiani e gli altri dei Togliattiani. L’involuzione della storia del socialismo!