Campionario di inutilità e ipse dixit dal consiglio comunale del 7 aprile.

«Invito i signori colleghi a prendere posto al loro posto»

Patrizia Carradore (Fédération Autonomiste) sfoggia sinonimi

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«L’intervento va fatto. Non so dove eravate la sera di Pasqua, ma io in trenta secondi ero in strada con le ciabatte»

Il terremotato Giorgio Giovinazzo (Fédération Autonomiste) ricorda l’importanza degli interventi di ristrutturazione sulle scuole

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«Bentornato sulla terra… Mi pare che a volte il consigliere Bionaz sia stato assente da questo Comune, e quindi anche da questo pianeta»

Ettore Viérin (PdL) riporta Davide Bionaz (Aosta Viva) alla realtà in cui la Regione decide e il Comune risponde: «Vi andava bene quando c’erano Perrin, Caveri, Dino Viérin e il fondatore del vostro partito, Louvin»

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«Lei è libero di avere una concezione dell’urbanistica che non ha nessun altro al mondo: per fortuna non è più assessore all’urbanistica»

Bionaz critica le scelte di Guido Cossard (Stella Alpina), ex assessore all’urbanistica e oggi alla cultura

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«Lei è padrone anche di pensare che la Regione profumerà lo sterco e colorerà le mosche»

Bionaz ricorda a Cossard che a dieci metri dalle finestre di una nuova scuola ci sono le stalle del maneggio

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«Lei è padrone di illudere chi vuole, lo faccia con i suoi elettori e non con i nostri»

Bionaz conclude l’escalation contro Cossard

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«Mi sembrano i discorsi di quel vecchio curato francese, che ringraziava il signore perché in ogni città passa un fiume»

Cossard spiega l’urbanistica a metafore

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«Quei signori lì voteranno per la merda. O se preferite, per lo sterco, che è più gentile della merda»

Bionaz rilancia su escrementi e gentili profumi

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«Come li facciamo arrivare gli studenti a Montfleury?»
«A cavallo!»

Siparietto tra Titti Forcellati (Verdi) e Iris Morandi (Aosta Viva) sulla scuola periferica presso un maneggio

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«Non dovete ascoltare. L’importante è che non parliate»

Ettore Viérin ricorda i principi democratici ai colleghi

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«Qui si parla ancora dell’abbassamento del piano ferroviario in prospettiva dell’Aosta-Martigny: ma non credo sia più il momento delle favole»

Ettore Viérin conclude degnamente l’ultimo consiglio comunale della consigliatura 2005-2010. A meno di straordinari

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