Campionario di inutilità e ipse dixit dal consiglio comunale del 24 febbraio.
«Sta parlando con uno che è tutto meno che insipido»
La salatura di Renato Favre (UV)
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«Un sigaro, un cavalierato, una sospensione, una richiesta di parola non si nega a nessuno»
Favre fa il presidente dell’assemblea magnanimo
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«I ragazzi sono come le pere al mercato, più ci sono meglio è, non è la qualità che conta»
Clotilde Forcellati (Verdi) paragona frutta e nuova generazione Leggi il resto »
Campionario di inutilità e ipse dixit dal consiglio comunale del 23 febbraio.
«Tra poco vi arriverà il pacco dono con tutti i documenti per il PUD Testa Fochi»
Renato Favre (UV) si immedesima in un Babbo Natale fuori tempo
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«[...] produrre virtuosismi di governance volti a generare sinergie positive [...]»
Donatello Trevisan (UV) subentra a Giovanni Girardini, e si lancia già, dopo pochi minuti, nel politichese più stretto Leggi il resto »
Si pronuncerebbe “Alp”, ma come dice Guido Dondeynaz «anche Alpe va bene», non sottilizziamo. Per chi viene da Renouveau è un partito autonomista, per chi viene da Vallée d’Aoste Vive è autonomista di centro-sinistra, per i Verdi è ambientalista autonomista, ma è inutile speculare oltre: sarebbe come concentrarsi sul fatto che Cassano è un attaccante, Palombo è un centrocampista e Storari un portiere, senza prendere in considerazione il fatto che tutti e tre giocano nella Sampdoria. Leggi il resto »
La gestione della Cittadella dei Giovani resterà nelle mani di Undicicento, l’associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata la gestione del complesso di viale Garibaldi. Undicicento perde però uno dei suoi tre pilastri, dopo un piccolo terremoto che ne ha messo in dubbio addirittura la prosecuzione dell’attività, nonostante le ripetute rassicurazioni dei gestori e le minimizzazioni rimbalzate sugli organi di stampa. MasterData di Ezio Magliano, ha dovuto recedere dalla gestione, per motivi ancora ignoti. Leggi il resto »
L’ALPE e il PD si amano. Ma non lo sanno ancora.
Il segretario democratico Raimondo Donzel ha accolto a randellate il nuovo soggetto politico del centro-sinistra autonomista-autonomista, definendo “radicali” le sue istanze e continuando nell’opera di sparigliare le carte contro la “destra”, puntando allo stomaco degli elettori. Ma l’amore, se il panorama politico valdostano guarderà a destra, sboccerà presto. A meno di una paradossale Große Koalition à la Valpellinentze, dal PdL al PD. Leggi il resto »
Essere di destra in Valle d’Aosta, per la prima volta nella storia, ha il suo appeal: l’Union Valdôtaine sembra cercare l’alleanza e il Popolo della libertà non si sottrae. Sarà la voglia di nuovi orizzonti politici, sarà una questione di puro opportunismo o forse il faccione sorridente di Silvio Berlusconi, col tempo, è entrato nel cuore dei montagnard de la Vallée, in ogni caso, oggi come oggi, tutto sembra possibile. Leggi il resto »
ALPE: Autonomie, Liberté, Participation, Ecologie. Il nuovo Galletto si chiamerà probabilmente così, e nascerà sabato 27 febbraio dopo che partiti e movimenti che vi confluiranno si saranno sciolti.
Lo ha annunciato Franco Vallet durante il congresso straordinario di Renouveau Valdôtain, tenutosi a Saint-Christophe sabato 6 febbraio: «Per nessuno dei partiti che ne farà parte significherà rinunciare ai propri principi», ha spiegato il coordinatore di RV.
L’obiettivo del nuovo Galletto, che si presenterà alle prossime elezioni amministrative, è di dare un segnale di unità ai cittadini e di coordinamento tra i partiti autonomisti, progressisti e ambientalisti. Leggi il resto »
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