Riceviamo e pubblichiamo una lettera sulla questione rifiuti.
Scenari di smaltimento dei rifiuti e questioni irrisolte
Il 20 gennaio 2010, a due mesi dall’adozione del relativo provvedimento, l’Amministrazione regionale ha presentato ai cittadini il proprio scenario di smaltimento dei rifiuti. Nel corso della relazione non sono stati illustrati i vari passaggi della ricerca commissionata ad un esperto nel mese di maggio 2009, non è stata effettuata alcuna comparazione tra gli scenari possibili, nessuno spazio di confronto è stato lasciato ad esperti di diversa opinione. Gli esperti presenti, anzi, oltre a non comprendere l’autore della citata ricerca, hanno subito annunciato che avrebbero illustrato esclusivamente lo scenario legato alla pirogassificazione e alla valorizzazione energetica della frazione indifferenziata. Nessun confronto, dunque, con la metodologia finalizzata al riciclo completo dei materiali denominata “Valle d’Aosta virtuosa – zero waste” (raccolta organico + metodo riciclo Vedelago) ha avuto luogo, anzi è emerso che non è stato effettuato alcuno studio comparativo LCA (life cycle assesment) tra i vari metodi possibili. La ricerca, durata sei mesi e costata oltre 120.000 euro non ha prodotto questi dati.
Rimangono, per ora, senza risposta anche le seguenti questioni:
- non si conoscono, o forse si sapranno solo dopo la sperimentazione, le percentuali finali di scorie, fumi e reflui derivanti dalla pirogassificazione (10, 15 o 20%?).
- non si conoscono i costi dell’investimento e della sperimentazione e soprattutto se saranno superiori ai 30, 40, 50 milioni di euro. I sostenitori dello scenario “ Valle d’Aosta virtuosa – zero waste” (che prevede la raccolta separata della frazione organica) indicano una spesa di 3, 4 o 5 volte inferiore;
- nessun dato è stato fornito sui costi di manutenzione e di gestione annua.
Come cittadino esprimo un parere negativo sulle modalità di smaltimento dei rifiuti indicate nella delibera di giunta numero 3343 del 1° dicembre 2009 e sono favorevole alla sperimentazione immediata dello scenario “Valle d’Aosta virtuosa – zero waste” i cui elementi essenziali sono disponibili sui seguenti siti web: rifiutizerovda.altervista.org e amicidelviale.blogspot.com.
Andrea Piccirilli, Aosta
Lasciamo a voi i commenti.
Potete scriverci all’indirizzo info@vdatoday.it.
Caro Andrea Piccirilli,
complimenti per la lotta che fai per lo smaltimento dei rifiuti compatibile con una vita sana. Mi permetto fare 3 osservazioni :
1 – perché non insistiamo tutti a far realizzare dagli altri Comuni quanto è stato fatto a Etroubles, cioè una ricezione dei rifiuti con selezione e peso degli stessi. Sarebbe ancora meglio che ai collaboratori/fruitori del servizio venisse accredita una somma conteggiata secondo i rifiuti depositati. Tale accredito ridurrebbe automaticamente la bolletta dei rifiuti.
2- perché non si propone ai politici di studiare una legge regionale che obblighi i commercianti e solidarmente i consumatori a restituire gli imballaggi a chi li ha venduti con il prodotto ?
3 – perchè non incentivare le ditte ed i commercianti affinchè vendano gli alimenti o prodotti con i contenitori portati dagli acquirenti stessi? Questo sistema si faceva già una cinquantina d’anni or sono e adesso potrebbe essere ripristinato con garanzie di igiene.
E’ giusto richiedere agli Enti Pubblici un servizio migliore, ma è anche giusto che ognuno di noi contribuisca a rendere migliore il nostro Paese.
Cordiali saluti